Comunicato stampa post evento
Stamane, 14 Maggio 2010, nella Sala dell’ Arazzo in Campidoglio, il Prof. Adolfo Panfili, Presidente AIMO e Delegato Relazioni Istituzionali Enti Sanitari ed USL, ha aperto il Convegno con un forte incipit <<La Moda non è la causa dell’anoressia, affermare il contrario sarebbe come dire che il raffreddore per il malato di AIDS è la causa primaria della sua morte>>. Il Professore, salutando la platea a nome del Sindaco Gianni Alemanno ha moderato la Tavola Rotonda composta da esimi esponenti del mondo medico, della ricerca, psicoterapia che ruotano intorno alla cura di questa crudele patologia che come affermato dallo stesso moderatore ” E’ il miglior modo per tenere il mondo fuori dalla porta”.
A presentare l’intera Manifestazione “IN FORMA PER LA VITA”-“MODELLA OGGI” , che mira alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema sociale della lotta contro l’anoressia, una delle promotrici la Dott.ssa Fabiola Cinque che illustrando il titolo dell’iniziativa ha sottolineato come essere “In forma” significa anche essere “informati”. Successivamente ha preso la parola la Dott.ssa Rosalba Trabalzini, psichiatra, psicoterapeuta e Responsabile Scientifico della rivista online www.guidagenitori.it , la quale ha evidenziato il ruolo centrale dei genitori nella prevenzione dell’anoressia. Citando la psicoterapeuta <<quando nasce un figlio nasce anche un genitore che ha bisogno di essere formato per affrontare i diversi problemi che incontrerà durante le fasi di crescita dei propri figli>> invece purtroppo una delle cause del dilagare di questa malattia è il delegare il ruolo di educatore ai media. Bisogna pertanto non solo curare le anoressiche di oggi ma prevenire la formazione di quelle di domani formando e responsabilizzando i genitori e soprattutto le madri.
In seguito è intervenuta la dott.ssa Luciana Crespi psicoterapeuta che opera nella Fondazione ABA fin dalla sua istituzione, sostenendo la marginalità del ruolo della moda come agente stimolante dell’anoressia, che invece ha individuato nel rapporto alterato del soggetto con il cibo: tale rapporto che nelle persone sane è oggettuale viene sostituito, nelle ragazze affette da disturbi alimentari, da un rapporto soggettuale. In altre parole , in presenza di un disagio molto forte interviene una modalità secondo la quale il cibo diviene un sostitutivo o un capro espiatorio delle proprie carenze.
Il dottor Astonio Picano ha posto alla platea l’interrogativo: “Chi apprezza veramente l’anoressia?”. Il suo intervento ha definito i disturbi alimentari come pulsioni sociali che appartengono ad un modus vivendi tipico di una determinata categoria di donna:<< La mia ipotesi è particolare: esiste l’uomo a cui piace una donna intelligente, non riproduttiva e spesso questo profilo corrisponde al prototipo dell’ “Uomo-Manager”, dedito totalmente alla sua attività aziendale. Esiste un’alleanza culturale potentissima fra “Donna-Anoressica e “Uomo-Manager”che alimenta il circolo vizioso molto più che la famiglia o la moda. Per questo, a mio parere, la soluzione sarebbe da ricercare in un nuovo modello culturale>>.
Il prof. Santonocito ha affermato che il senso estetico deve concorrere alla formazione dell’individuo, non deve divenire passiva accettazione dei canoni che ci sono imposti dai media, ma fondarsi sul metro inappellabile della salvaguardia della propria salute fisica e psichica: << Non è la donna che deve adattarsi alla moda ma il contrario. Bisogna proteggere la nostra sicurezza mantenendo un “comportamento naturale” evitando di trasformare i valori in valuta”.Ognuno deve essere portatore di SANA INDIVIDUALITA’>>.
La dottoressa Candida Marandola, odontoiatra ha chiuso il convegno mostrando toccanti immagini ed evidenziando come i disturbi alimentari, come l’anoressia, possono provocare effetti gravissimi, talvolta irreversibili della struttura dentaria comportando non solo inestetismi ma anche disfunzionalità masticatorie. Attraverso la diagnosi precoce, il dentista potrebbe divenire un prezioso alleato dei medici e psicoterapeuti facilitando l’approccio con la paziente. Il sorriso pertanto è lo specchio del corpo sano.
Il sorriso è stato il protagonista dell’incontro grazie alla partecipazione delle splendide concorrenti finaliste di “MODELLA OGGI” che entusiaste ed emozionate hanno ascoltato con interesse i diversi interventi nonostante le comprensibili ansie dovute all’avvicinarsi della finale di domenica 16 Maggio al Teatro Sala Umberto a Roma.